Il termostato ambiente è un sistema per la contabilizzazione all'interno dell'appartamento. E' bene scegliere con cura questo prodotto per ricorrere alle esigenze della famiglia e garantire la massima economia di gas. Distinguerò quindi i vari termostati ora in commercio (2022) in base alle qualità offerte:

  • Termostato Giornalieri o settimanali
  • Termostato a Onde Radio
  • Termostato con più di 2 temperature
  • Il termostato GSM
  • Termostato di nuova generazione

Funzionalità base del termostato ambiente

E' indispensabile che il termostato ambiente che andrà poi montato, abbia una funzionalità chiamata "Programma Manuale". Attraverso questo programma potete far andare il termostato senza programmazione oraria, ossia, non seguirà più le ore di spegnimento ma funzionerà solo con la temperatura: se la temperatura impostata è minore di quella ambiente, il termostato avvierà la caldaia. Questo programma manuale è utile in una famiglia in attività che necessita di avere calore durante il giorno feriale in caso di malattia. Normalmente infatti, durante il giorno feriale, il termostato andrebbe in funzione economia, attraverso il programma manuale invece si può bypassare il programma solo per un determinato periodo. Importante alla fine ripristinare il programma automatico.

Perché il termostato sia all'altezza dei nuovi requisiti sulla contabilizzazione, dovrebbe fare fede a due temperature che dovreste essere in grado di gestire durante le diverse ore del giorno, le chiamiamo temperatura di comfort e temperatura di economia. La temperatura di comfort del termostato ambiente è la temperatura che dobbiamo utilizzare durante la nostra permanenza nell'abitazione. La temperatura di economia invece è una temperatura da spento che ben si applica quando siamo fuori casa al lavoro oppure durante la notte. Suggeriamo di impostare le due temperature come segue:

  • Temperatura di Comfort: circa 20-21 Gradi
  • Temperatura di Economia: dai 16 ai 18 Gradi

Ricordate che il passaggio da una temperatura all'altra, quindi ad esempio da 16 a 21 gradi, richiede tempo. Quindi in modo empirico possiamo dare al passaggio almeno un'ora per riscaldare l'ambiente. Ad esempio accendiamo il riscaldamento un'ora prima di ritornare a casa dal lavoro. Così allo stesso modo, possiamo passare alla temperatura di economia un'ora prima di coricarsi, sicché il termostato spenga i radiatori verso le 11 di sera se andiamo a dormire a mezzanotte.

Termostati Giornalieri e Termostati Settimanali

La scelta fra queste due tipologie di termostato è importante se la famiglia che lo utilizza è in attività lavorativa o meno. Prendiamo ad esempio un'abitazione abitata da una persona in pensione, in questo caso il modello Giornaliero è più indicato perchè non servirà distinguere il giorno feriale da quello festivo. Diversamente una famiglia in attività lavorativa ha necessità di avere un programma per il giorno feriale e un programma per il giorno festivo.

Termostato a Onde Radio

Il termostato a onde radio non è da confondere con il modello WIFI, questo modello elimina una possibile barriera tra caldaia e termostato. Vi sono infatti casi in cui la caldaia è particolarmente lontana dalla posizione del termostato o vi sono vincoli che impediscano di realizzare il collegamento fisico tra caldaia e termostato ambiente.

In tal caso alcuni modelli ci offrono la possibilità di rendere il termostato mobile ossia di poterlo appoggiare su un comò oppure su una mensola. La comunicazione tra termostato e caldaia avviene a onde radio. I termostati con questa qualità sono molto comodi perchè possono esser spostati in luoghi meno influenzati da porte o finestre o radiatori.

Termostato con più di tre temperature

Come abbiamo detto, la maggior parte di termostati ambiente hanno 2 temperature, una di economia e una di comfort (rispettivamente di acceso e di spento). Altri termostati ampliano la gamma di temperature aggiungendone una terza, una quarta e addirittura una quinta (ad esempio alcuni modelli di marchio BPT). Avere una terza temperatura ben si presta se vogliamo avere una temperatura intermedia tra comfort e economia.

Prendiamo un esempio concreto: Quando siamo fuori casa utilizzeremo la temperatura di economia T1, quando siamo in casa, ma ci muoviamo per fare pulizie oppure cuciniamo, possiamo utilizzare un'altra temperatura T2. Infine quando siamo fermi a guardare la tv oppure leggiamo, si torna comodo utilizzare la terza temperatura T3. Infatti da fermi si sente di più il freddo.

Il termostato GSM

Ci sono particolari condizioni che ci portano a considerare modelli chiamati Termostati GSM, ben si applicano nelle seconde case. Prendiamo un esempio concreto:

Una seconda casa situata in montagna, viene abitata solo qualche settimana all'anno. Non è disponibile Connessione WIFI e linea telefonica, si vuole riscaldare l'indispensabile perché non si formi muffa e non si blocchi il circolatore della caldaia.

Come fare ? Fortunatamente vi sono termostati chiamati GSM che permettono attraverso una SIM Card telefonica, di comandare il riscaldamento a distanza. Il giorno prima dell'arrivo nella seconda casa, si può inviare un comune SMS (Messaggio semplice) per indicare al termostato ambiente di riscaldare l'appartamento per 20 gradi ad esempio. Avremo così la casa pronta per essere abitabile.

Il termostato di nuova generazione

Per termostato di nuova generazione invece intendiamo un apparecchio non standard, che non opera con le comuni tre temperature ma è dinamico nella scelta delle stesse. Questa classe di apparecchi normalmente si configurano con i servizi di cloud e sono facilmente configurabili con un telefono smartphone. Facciamo un pò di chiarezza, prendiamo come esempio il termostato prodotto da NETATMO:

  • Il termostato ambiente NETATMO si configura con lo smartphone e registra giorni e orari di ritorno a casa
  • Effettua un calcolo per misurare il tempo voluto dall'impianto per il raggiungimento della temperatura desiderata
  • Anticipa con precisione l'accensione della caldaia a seconda del nostro orario di ritorno.

Conclusioni

La scelta del termostato deve necessariamente essere accurata e ritagliata secondo i bisogni della famiglia. La maggioranza di questi dispositivi funziona a batterie, indispensabile quindi la sostituzione delle batterie almeno ogni 2 anni per garantire continuità nel riscaldamento.