Se stai notando che, la casa fa fatica ad arrivare alla temperatura impostata di 21 e spesso la vedi a 19.5-20, prima di pensare che possa esserci qualcosa di rotto, potrebbe trattarsi di un'impostazione sbagliata della temperatura riscaldamento in caldaia.

Infatti, nella configurazione con termostato in modalità relais, occorre gestire due temperature diverse:

  • La temperatura scelta sulla caldaia: vi permette di decidere a quanti gradi scaldare i termosifoni, radiatori o riscaldamento a pavimento.
  • La temperatura ambiente scelta sul termostato: Vi permette di regolare la temperatura ambiente

Chiaramente le due temperature sono differenti, per l'ambiente sceglieremo 19-20 gradi  a piacere, mentre la temperatura in caldaia sarà:

  • Per radiatori in ghisa: 45 gradi in autunno per partire, a salire di cinque gradi alla volta con l'intensificarsi dell'inverno, fino a 60 gradi
  • Per i radiatori in alluminio: 50 gradi in autunno a salire di 5 in 5 fino a 65 gradi.
  • Per riscaldamento a pavimento: Avendo molta inerzia termica e una diffusione più distribuita sceglieremo 24 gradi in autunno a salire di due gradi alla volta.

Il riscaldamento a pavimento vorrà poi almeno un giorno per stabilizzarsi.

Impostazioni corrette per il riscaldamento a radiatori

Partite dunque dal termostato per sapere se la caldaia va alzata o abbassata di temperatura, se la temperatura esterna si abbassa, i termosifoni potrebbero non scaldare a sufficienza l'ambiente per arrivare ai 19-20 gradi voluti. In questo caso bisogna alzare la temperatura in caldaia e portarla 5 gradi in più massimo rispetto quelli impostati.

Di conseguenza i radiatori si scalderanno di più, l'ambiente si scalderà di più e il termostato manderà in pausa la caldaia.

Temperatura per i termosifoni in ghisa

Se abbiamo i termosifoni in ghisa, prendiamo un esempio in autunno, partite con una temperatura riscaldamento di 45 gradi circa. In pieno inverno invece usa una temperatura di 55 gradi. questo fa fronte alle comuni perdite di calore che può avere il tuo appartamento.

Temperatura per i termosifoni in alluminio

Se si hanno i termosifoni in alluminio invece, questo materiale vuole una temperatura più alta perchè renda. Parti con una temperatura riscaldamento di 50 gradi circa. In pieno inverno invece usa una temperatura di 55-60 gradi. Al resto pensa il termostato ambiente, infatti in questo tipo di impianto non c'è inerzia termica, se il radiatore si spegne la linea del riscaldamento si raffredda velocemente.

Temperatura per il riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento ha vincoli diversi, vuole temperature di funzionamento minori di 38 gradi. In questo tipo di riscaldamento due gradi possono già fare la differenza. Se ci troviamo quindi a 28 gradi di mandata e l'appartamento non si scalda a sufficienza, alzate la temperatura a 30 gradi in caldaia.

Due gradi bastano di solito a risolvere questo problema, tuttavia occorre attendere almeno un giorno per far si che l'impianto si stabilizzi.

NB: Il funzionamento a orari è sconsigliato per il riscaldamento a pavimento, utilizzate il funzionamento manuale continuo.

Termostati evoluti e autoregolazione temperatura di mandata

Oggigiorno è possibile lasciare che il termostato di nuova generazione autoregoli la temperatura di mandata in caldaia, questo vi permette di impostare solamente la temperatura ambiente:

  • Il termostato di nuova generazione sceglie in autonomia la temperatura di mandata: Massimizza dunque il risparmio riducendo l'inerzia termica
  • Regola la settimana di riscaldamento per voi: Le prime accensioni il termostato utilizza un algoritmo per determinare quanto tempo occorre per aumentare di un grado la casa. Sceglie quindi il coefficiente della curva climatica in base alla qualità della coibentazione dell'appartamento e del materiale del riscaldamento.

Tutto questo è possibile con una caldaia che supporti il protocollo Opentherm e un termostato di nuova generazione e preferibilmente modulante.

Ecco alcuni modelli con i quali è possibile ottenere questo vantaggio:

Gestione della curva climatica

E' possibile anche aggiustare la temperatura di mandata della caldaia attraverso la curva climatica. Attraverso questo meccanismo che impiega la sonda esterna, la caldaia adatta la temperatura dell'impianto di riscaldamento in base a un coefficiente K. Si sceglie un coefficiente di regolazione K che in base alla temperatura esterna ( rilevata dalla sonda esterna ) regolerà la temperatura dei termosifoni.

Con l'impianto così regolato, al diminuire della temperatura esterna si alzerà da sola la temperatura dell'impianto dei radiatori.

Principali inconvenienti della curva climatica

E' un meccanismo non privo di inconvenienti:

  • E' difficile da regolare e scoraggia chi vuole una regolazione più frequente: La curva climatica chiede di entrare nei parametri del comando remoto o della caldaia per la modifica, non adatto a tutti. Si deve aggiungere anche una esperienza nella lettura del grafico di regolazione.
  • La sonda esterna non è esente da problemi: Se posizionata all'ombra o al sole, la sonda esterna, può dare parecchi inconvenienti.