La targa impianto regionale per il sistema CRITER serve a distinguere l'impianto di riscaldamento all'interno dell'applicativo CRITER. Consiste in un QR code da applicare al libretto di impianto oppure all'apparecchio). E' importante non perderla per consentire a una prossima manutenzione o all'ispettorato regionale di recuperare l'istanza di iscrizione all'interno del database del catasto impianti termici.

La targa impianto è un hash univoco, assegnato in carnet all'azienda richiedente, non vi possono essere due targhe impianto identiche per ogni impianto.

Principali Problematiche

Targhe impianto non registrate

Qualora l'impresa di manutenzione passata, abbia rilasciato una targa impianto e successivamente non è stata inserita all'interno del catasto degli impianti termici criter, una nuova impresa manutentrice non può più utilizzare il codice messo a disposizione in origine, ed è obbligata a rilasciarne una nuova con annullamento della precedente.

Noi ad esempio facciamo tutto il possibile per recuperare un'istanza di iscrizione attraverso:

  • Il Codice Fiscale del responsabile impianto (anche se precedente)
  • Codice POD (Bolletta dell'energia elettrica)
  • Codice PDR (Bolletta della fornitura del gas)

Diversamente, attraverso i dati catastali (Foglio, Particella, Subalterno) vi è speranza di constatare se è già presente un codice di targatura assegnato all'immobile.

Se tutti i procedimenti precedenti fallissero, viene comunicato al cliente il nuovo codice di targatura assegnato e si procede ad una iscrizione EX Novo.

Conservazione del libretto di impianto

Il Libretto di impianto deve sempre seguire l'apparecchio e reso disponibile in accertamento. La targa impianto è indispensabile all'ispettore regionale ARTER per recuperare le informazioni impianto inserite.